LA TUSCIA

La Tuscia è una delle zone più belle d’Italia, grazie alle infinite possibilità di svago che offre al turista.

In primo luogo l’ambiente, incontaminato da industrie inquinanti: un’aria pulita dove ci si può riossigenare tra spaziose marine, laghi, colline e vaste distese di campi, che celano antiche testimonianze storiche.   
Il mare, limpido e pescoso, bagna la fascia occidentale Tra Tarquinia e Montalto di Castro.            
I laghi di Bolsena (il più grande d’Italia di origine vulcanica) e di Vico (a circa 500 m. s.l.m.) sono circondati da una vegetazione tra le più rigogliose del Lazio.       
Tra i due laghi si estendono i Colli Cimini e la campagna viterbese, ricca di polle d’acqua solfurea.

La cucina locale è semplice e genuina:      
tra i primi troviamo la pasta, ancora fatta a mano o con il ” lansagnolo (o mattarello)”: (fettuccine, paglia e fieno, gnocchi) e le minestre di legumi e verdure;  
come secondi: le carni di maiale (rinomata la porchetta) e d’agnello; i pesci di lago (anguille, coregone, lattarini) e di mare; la cacciagione (spicca il cinghiale); i formaggi di pecora (ricotta e pecorino) e vaccini (caciotta);   
per concludere troviamo un’infinità di dolci, spesso legati alle festività: dai natalizi pangiallo e maccheroni con le noci alla pizza pasquale, dalle frittelle di San Giuseppe al biscotto di Sant’Anselmo, passando per tozzetti, ravioli, ceciaroli, eccetera; 
tra i vini eccellono: l’Est! Est!! Est!!!, l’Orvieto (bianchi), il Castiglione (rosso), l’Aleatico e la Cannaiola (per i dessert).

Per quanto riguarda il folklore, troviamo in tutta la provincia una nutrita e variegata serie di manifestazioni: 
a Gennaio è molto sentita la Festa di S. Antonio Abate (17) con manifestazioni in diversi comuni (da non perdere il “Focarone” di Bagnaia e l’apertura del Carnevale Nepesino);    
a Febbraio la fa da padrone il Carnevale con sfilate di carri allegorici in vari comuni (notevoli le manifestazioni di Ronciglione e Civita Castellana);       
particolari le rievocazioni del Venerdì Santo (Orte, Bagnoregio, Vetriolo, Bagnaia, Viterbo, Latera e molti altri centri) e la processione del Cristo Risorto a Tarquinia nel giorno di Pasqua;   
ad Aprile troviamo il Palio di S. Anselmo a Bomarzo (25) e S. Pellegrino in Fiore a Viterbo;       
Maggio e Giugno sono i mesi più ricchi di manifestazioni: si susseguono in questo periodo fiere, sagre e feste patronali in tutta la provincia (degne di nota: a Bolsena la processione del Corpus Domini ed i Pugnaloni di Acquapendente);   
sempre a Bolsena, possiamo assistere ai Misteri di Santa Cristina (23-24 Luglio);    
tra Giugno e Luglio spiccano a Viterbo:  Caffeina (cultura e spettacolo), Ludika 1243 (festival medievale), Tuscia Film Fest (Rassegna di film);     
ad Agosto, oltre le varie Feste del Vino (Castiglione in Teverina, Montefiascone, Vignanello, Gradoli, Marta) si accavallano un’infinità di sagre;     
a Settembre, il clou è senza dubbio il Trasporto della Macchina di Santa Rosa a Viterbo (3), preceduta dal Corteo Storico (2), seguita dalla tradizionale fiera (4) e contornata da svariate altre manifestazioni;
sempre a Settembre abbiamo, ad Orte, l’Ottava Medievale di S. Egidio (dal 31/8 alla 2’domenica);  
ad Ottobre, mese delle castagne, spiccano le sagre dedicate a questo frutto (Canepina, Soriano nel Cimino, Vallerano, San Martino al Cimino);   
a Dicembre spiccano i Presepi Viventi in vari paesi (Corchiano, Bassano in Teverina, Chia, Civita di Bagnoregio, Montefiascone, Vetralla ed altri ancora), ma innumerevoli sono anche quelli statici degni di nota (tra i tanti, quello subacqueo di Capodimonte); 
A Viterbo, da non perdere, il “Viterbo Christmas Village” (fine Novembre-primi di Gennaio).